E’ una tradizione che arriva dal Giappone quella del bonsai, si tratta di prendersi cura di un albero di piccole dimensioni, una vera e propria rappresentazione della natura in scala e come tale va trattato. Una cosa è certa si tratta sempre di qualcosa di delicato che potrebbe rovinarsi prima del previsto.
Insomma è una pianta che è molto bella da vedere ma che ha sempre bisogno di accortezze di un certo tipo che non possono essere paragonate a quelle di un albero più grande o diverso rispetto a questo. Ma cerchiamo di entrare nel dettaglio per scoprire qualche cosa di più e essere pronti.
Coltivare un bonsai: cosa fare?
Tanto per cominciare cercare di scegliere un bonsai che è adatto alle vostre esigenze e quindi anche alla vostra casa, poi capire se è meglio quello da interno o da esterno. Poi passare anche posizionamento, la scelta migliore è quella di cercare sempre un posto che sia luminoso e che possa prendere del sole.
Non finisce qua, da evitare sono le irrigazioni eccessive che da un certo punto di vista possono anche danneggiare la piante e in modo particolare quelle che sono le radici che rischiano di soffrire e la concimazione deve avvenire sempre una volta al mese. Attenzione ad usare un concime che sia adeguato alla vostra pianta.
Se invece è un bonsai da esterno
Esistono anche dei bonsai che possono essere coltivati in esterno e che quindi come tali devono sempre essere diversi anche per via di quelle che sono le esigenze della pianta che sono diverse rispetto alle altre. Tanto per cominciare attenzione all’esposizione che deve essere al sole e non in modo diretto.
- Bonsai come coltivarlo
- quali sono le accortezze
- a cosa stare attenti
Il bonsai deve prendere almeno sei ore di luce al giorno e deve sempre essere protetto dal vento e non deve mai essere troppo zuppo di acqua altrimenti rischia di soffrire e di andare in sofferenza specialmente per quelle che sono le radici che sono la prima cosa da dove parte tutto quanto.
E anche in questo caso la concimazione si deve fare almeno due volte a settimana e poi la potatura, è sempre bene rimuovere i rami che sono secchi o che sono sfioriti e che al tempo stesso possono anche essere danneggiati, poi cercare anche di dare una forma preferita e partire da li. Avrete un ottimo risultato questo è davvero certo.